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Attualità

Presentazione ufficiale di Slow Grains – Dialoghi per coltivare il futuro dal 7 al 9 novembre

Reggio Calabria – È stata presentata nei giorni scorsi la nuova manifestazione Slow Grains – Dialoghi per coltivare il futuro che si terrà dal venerdì 7 al domenica 9 novembre 2025 a Reggio Calabria, promossa dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria in collaborazione con Slow Food Italia e la rete Slow Grains. 
L’evento prevede un ricco programma di conferenze, laboratori del gusto, mostra-mercato e momenti di approfondimento dedicati ai cereali tradizionali, al pane di qualità e alla valorizzazione delle filiere locali. 

Un appuntamento che parla al futuro

La manifestazione – titolata “Dialoghi per coltivare il futuro” – intende mettere al centro il tema dei cereali tradizionali nel contesto dell’agricoltura sostenibile, della biodiversità e della qualità alimentare. «Il frumento, simbolo della nostra identità contadina, torna al centro di un progetto che rafforza territori, comunità e qualità del cibo come bene comune» ha spiegato Francesco Sottile, vicepresidente Slow Food Italia. 

La scelta di Reggio Calabria come sede rappresenta un forte segnale: la città si propone come punto di partenza per una riflessione nazionale sulle filiere cerealicole italiane e sulle aree interne, dove tali produzioni possono avere un ruolo strategico in termini di economia, ambiente e coesione sociale. 

Programma e luoghi dell’evento

L’evento si svolgerà in due sedi principali:

  • la Sala Biblioteca di Palazzo Alvaro della Città Metropolitana, che ospiterà conferenze, workshop e momenti formativi; 
  • la Piazza Italia, che sarà animata da una mostra-mercato e da laboratori del gusto, con oltre 20 aziende che valorizzeranno cereali, pani, farine, paste, dolci della tradizione e Presìdi Slow Food. 

Alcuni momenti chiave del programma includono il laboratorio “Il pane di oggi e le sfide di domani” (giovedì 6 novembre come anticipazione), “I pani tradizionali”, “Dal seme al sistema agroecologico attraverso la biodiversità” e “Lo sviluppo delle filiere locali: sostenibilità economica e sociale dei grani tradizionali”. 

Perché partecipare

L’evento è aperto a cittadini, agricoltori, studenti, artigiani della trasformazione alimentare e appassionati di cucina: un’opportunità per conoscere, assaggiare, discutere e riflettere. Non solo pane e cereali, ma un vero e proprio dialogo su futuro, identità, sostenibilità e valorizzazione del territorio.
È previsto l’ingresso libero e gratuito a molti momenti dell’evento. 

Impatto sul territorio

Per la Regione Calabria la manifestazione rappresenta un passo importante per dare visibilità alle produzioni locali e inserirle in network nazionali, contribuendo alla sovranità alimentare, alla tutela della biodiversità e all’attrattività turistica del territorio. Come evidenziato dagli organizzatori, “parlare di pane significa parlare di comunità, di salute, di futuro”.

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