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Attualità

Cresce la povertà nella Piana

Gioia Tauro (RC) – Nella Piana di Gioia Tauro cresce la povertà. È quanto emerge dai più recenti dati diffusi da enti del terzo settore e osservatori territoriali, che segnalano un aumento costante delle situazioni di disagio economico, disoccupazione e marginalità sociale. Un fenomeno che riguarda non solo le fasce tradizionalmente più vulnerabili, ma anche famiglie fino a pochi anni fa considerate “stabili”.

Secondo le associazioni impegnate sul territorio, a preoccupare è soprattutto la nuova povertà, quella che colpisce lavoratori precari, giovani senza prospettive e nuclei familiari con redditi insufficienti a sostenere i costi di vita quotidiana. «Stiamo assistendo a un peggioramento diffuso – spiegano i volontari di un centro di ascolto locale –. Sempre più persone si rivolgono a noi per beni di prima necessità, per pagare bollette o affitti, ma anche per un semplice supporto umano».

La crisi occupazionale, aggravata dal rallentamento di alcuni settori produttivi e dalle difficoltà logistiche legate all’area portuale, continua a pesare sull’economia della Piana. Molti giovani cercano lavoro altrove, mentre chi resta si trova spesso a fronteggiare una precarietà cronica e la mancanza di servizi adeguati.

Le Caritas e le associazioni di volontariato registrano un aumento del 25% delle richieste di aiuto rispetto allo scorso anno. In crescita anche gli interventi per l’assistenza alimentare e sanitaria, con un numero sempre maggiore di famiglie che dipendono da reti solidali e donazioni.

«Il rischio – sottolinea un rappresentante del Comune di Gioia Tauro – è che la povertà diventi una condizione strutturale. Servono interventi concreti, politiche attive del lavoro e misure di sostegno più efficaci. La solidarietà non basta se non è accompagnata da un progetto di sviluppo duraturo».

Nella Piana, nonostante le difficoltà, non mancano le iniziative di contrasto: progetti di reinserimento sociale, sportelli di consulenza, raccolte alimentari e corsi di formazione per l’inserimento lavorativo. Tuttavia, la richiesta di aiuto cresce più rapidamente delle risorse disponibili.

Mentre la Piana di Gioia Tauro continua a essere un territorio strategico per l’economia calabrese, il divario sociale si fa sempre più evidente: tra chi riesce a resistere e chi, silenziosamente, scivola ai margini

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