Trinitapoli onora Franco Marcone con un murale simbolo di legalità

Un grande gesto di memoria e impegno civile ha preso forma a Trinitapoli, dove è stato inaugurato un murale dedicato a Franco Marcone, dirigente dell’Ufficio del Registro di Foggia assassinato dalla mafia trent’anni fa. L’opera è stata realizzata nella Piazza della Legalità e raffigura il volto di Marcone, accompagnato dalla frase: “Non si vince la mafia con i proclami ma con la memoria, l’educazione e l’esempio”.

La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e militari, insieme a studenti, associazioni e cittadini. Presenti anche i figli di Marcone, Daniela e Paolo, che hanno ricordato con emozione il coraggio e la coerenza del padre, uomo delle istituzioni che pagò con la vita la sua rettitudine. Particolarmente toccante il ricordo di una frase che il dirigente amava ripetere: “Lo Stato siamo noi.”

Il sindaco ha sottolineato come il murale non sia solo un’opera d’arte, ma un messaggio chiaro rivolto soprattutto alle nuove generazioni: la lotta alla mafia parte dalla cultura, dalla memoria condivisa e dall’esempio di chi ha saputo resistere con dignità.

A chiudere l’evento, l’attore Franco Ferrante ha emozionato i presenti con un estratto del monologo “Io sono Franco”, regalando un momento di profonda riflessione.

Il murale è destinato a diventare un punto di riferimento per la città, un luogo dove ricordare che la legalità non è un valore astratto, ma una scelta quotidiana da rinnovare ogni giorno.

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